Riproduzione del lupo

Riproduzione del lupo

Vita da lupi

La riproduzione è sempre una cosa seria. Gli animali svolgono le singole attività quotidiane e stagionali non solo per sopravvivere, ma soprattutto per riprodursi. Il perpetuarsi dei propri geni, attraverso la nascita di generazioni successive è lo scopo finale di tutti gli organismi.

A tal proposito, alcune specie hanno evoluto sistemi complessi per massimizzare il successo riproduttivo, come la cooperazione tra individui nelle specie sociali. Vivere in branco, infatti, offre numerosi vantaggi a tutti i membri del gruppo familiare: mentre i genitori avranno aiuti concreti nell’allevamento dei cuccioli, che avranno quindi più probabilità di sopravvivere, gli altri individui (spesso fratelli o sorelle maggiori) trarranno vantaggio dalla percentuale di geni condivise con i nuovi nati.

Massimizzare il successo riproduttivo di parenti, in qualche modo, è come portare avanti parte del proprio corredo genetico. Negli animali sociali, ma soprattutto negli animali eusociali come api e formiche, il concetto di riproduzione è in funzione alla colonia, e tutti gli individui collaborano affinché solo pochi possano riprodursi. In un branco di lupi il concetto non è poi così diverso.

Vita da lupi

Una coppia di lupi con cinque cuccioli nei pressi della tana. Murgia Materana (Basilicata), giugno 2022. Foto Gianluca Damiani ©
Una coppia di lupi con cinque cuccioli nei pressi della tana. Murgia Materana (Basilicata), giugno 2022. Foto Gianluca Damiani ©
Quattro cuccioli di lupo giocano con oggetto di plastica. Pianura romagnola (Emilia Romagna), agosto 2022. Foto Gianluca Damiani ©
Quattro cuccioli di lupo giocano con oggetto di plastica. Pianura romagnola (Emilia Romagna), agosto 2022. Foto Gianluca Damiani ©

Il branco

Il lupo è una specie territoriale che vive in branco, una struttura sociale composta solitamente da 2 a 15 membri in Italia. All’interno del branco, i lupi collaborano in modo integrato e coordinato per cacciare, allevare i cuccioli e difendere il territorio.

Ogni branco è caratterizzato da una gerarchia sociale che determina ruoli differenti tra gli individui e tale gerarchia è fortemente dinamica. Il ruolo di ogni individuo può infatti cambiare nel tempo attraverso costanti interazioni tra i membri del branco ed eventuali sostituzioni.

Un lupo maschio adulto marca il territorio con atteggiamento di dominanza. Sirente-Velino (Abruzzo), marzo 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Un lupo maschio adulto marca il territorio con atteggiamento di dominanza. Sirente-Velino (Abruzzo), marzo 2023. Foto Gianluca Damiani ©

I territori dei lupi italiani in media misurano da 50 a 200 km2, anche se queste estensioni possono variare fortemente in relazione alla densità di lupi e alla disponibilità di risorse.

L’utilizzo del territorio non è costante tutto l’anno e varia in base agli spostamenti delle prede e alle fasi della riproduzione. I confini del territorio vengono difesi attraverso ululati e marcature olfattive (escrementi e urina).

La femmina riproduttiva del branco marca il territorio nei pressi di un albero isolato. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, febbraio 2023. Foto Gianluca Damiani ©
La femmina riproduttiva del branco marca il territorio nei pressi di un albero isolato. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, febbraio 2023. Foto Gianluca Damiani ©
La coppia riproduttiva di un branco di lupi spesso è riconoscibile dall’età avanzata, dal buono stato di salute e dall’atteggiamento di dominanza. Sirente-Velino (Abruzzo), febbraio 2023. Foto Gianluca Damiani ©
La coppia riproduttiva di un branco di lupi spesso è riconoscibile dall’età avanzata, dal buono stato di salute e dall’atteggiamento di dominanza. Sirente-Velino (Abruzzo), febbraio 2023. Foto Gianluca Damiani ©

Il branco

Il branco può essere strutturato in molti modi differenti e i singoli ruoli talvolta sono labili e sovrapponibili. Anche il numero di individui può variare fortemente in base alla disponibilità di risorse trofiche, all’ampiezza del territorio e alla persecuzione da parte dell’uomo. Normalmente, il numero di lupi di un branco varia da 2 (coppia) a 10 e solo in alcuni casi si raggiungono i 15 individui.

La struttura più frequente di un branco comprende:

  • Una coppia riproduttiva, composta da un maschio e una femmina che si riproducono. Sono loro a dare normalmente le “regole” al resto del branco e sono i genitori di gran parte degli altri lupi. Sono inoltre di solito i membri più anziani, più esperti, più efficienti nella caccia e nella difesa del territorio.
  • Da 1 a 10 cuccioli dell’anno, nati dalla riproduzione della coppia riproduttiva. I giovani lupi restano nel branco generalmente fino al secondo anno di vita. Alla fine del secondo anno, raggiunta la maturità sessuale, possono andare in dispersione, stabilendosi in un nuovo territorio o restare nel branco originario aiutando la coppia riproduttiva.
  • Un numero variabile di individui subadulti, giovani degli anni precedenti che scelgono di rimanere nel branco e aiutano ad accudire la prole. Normalmente, gli individui che passano più tempo con i cuccioli dell’anno vengono chiamati “helper” e sono delle vere e proprie balie per la cucciolata.

Il branco

Un giovane lupo nel rendez-vous. Marsica (Abruzzo), agosto 2023. Foto Gianluca Damiani ©.
Un giovane lupo nel rendez-vous. Marsica (Abruzzo), agosto 2023. Foto Gianluca Damiani ©.

Non tutti i lupi però vivono in branco. Gli individui solitari, in cerca di un partner, sono definiti “floater”. Un individuo che ha raggiunto la maturità sessuale può lasciare il branco spontaneamente o essere scacciato, dovrà quindi trovare un territorio e un partner per riprodursi e stabilire un nuovo branco.

Tuttavia, proprio in questa fase, la mortalità dei lupi è elevatissima e solo pochi individui riescono a raggiungere l’età adulta e riprodursi.

La dispersione dei giovani avviene normalmente tra il primo e il terzo anno di vita. Per via dell’estrema territorialità della specie e per i limiti dell’abbondanza di risorse trofiche, i giovani lupi tendono a disperdersi lontano dal territorio di nascita.

Due giovani lupi in alimentazione. Marsica (Abruzzo), marzo 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Due giovani lupi in alimentazione. Marsica (Abruzzo), marzo 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Un cucciolo di lupo di circa cinque mesi, nell’area di rendez-vous. Marsica (Abruzzo), settembre 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Un cucciolo di lupo di circa cinque mesi, nell’area di rendez-vous. Marsica (Abruzzo), settembre 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Una coppia di lupi nel periodo riproduttivo. Abruzzo, marzo 2021. Foto Gianluca Damiani ©
Una coppia di lupi nel periodo riproduttivo. Abruzzo, marzo 2021. Foto Gianluca Damiani ©
La struttura di un branco di lupi è molto complessa. In questo grafico è sintetizzata con le strutture e i ruoli più frequenti e riconosciuti. Grafico Sarah Droghei - Gianluca Damiani ©

Un anno da lupi

La riproduzione avviene tra febbraio e marzo e la durata dell’estro della femmina è di circa due settimane. In questo periodo, i lupi sono molto attivi e difendono fortemente il loro territorio attraverso frequenti vocalizzazioni (ululati) e marcature (feci e urina).

Un maschio adulto e una femmina interagiscono durante la stagione degli accoppiamenti. Sirente-Velino (Abruzzo), marzo 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Un maschio adulto e una femmina interagiscono durante la stagione degli accoppiamenti. Sirente-Velino (Abruzzo), marzo 2023. Foto Gianluca Damiani ©

La femmina riproduttiva ha una gestazione di circa 60 giorni. Appena prima del parto (solitamente 48 ore), la femmina riproduttiva si ritira nei pressi della tana, normalmente scavata nel terreno o in cavità rocciose (piccole grotte, argini di fiumi, radici di alberi, bassa vegetazione fitta).

Qui vi rimarrà per alcune settimane, allattando e accudendo i cuccioli, supportata dagli altri membri del branco.

Un anno da lupi

Una cavità alla base di una parete rocciosa può essere utilizzata come tana da una coppia di lupi. Basilicata, luglio 2022. Foto Gianluca Damiani ©
Una cavità alla base di una parete rocciosa può essere utilizzata come tana da una coppia di lupi. Basilicata, luglio 2022. Foto Gianluca Damiani ©
L’ingresso di una tana di lupo, abbandonata da mesi, in un’area rocciosa e impervia d’Abruzzo. Settembre 2023. Foto Gianluca Damiani ©
L’ingresso di una tana di lupo, abbandonata da mesi, in un’area rocciosa e impervia d’Abruzzo. Settembre 2023. Foto Gianluca Damiani ©

La cucciolata in media è composta da 5/6 cuccioli, con oscillazioni che vanno da 1 a 11. Un fattore che influisce sulla sopravvivenza dei cuccioli al primo anno è la disponibilità delle prede e l’esperienza degli adulti riproduttori.

Un cucciolo di circa un mese, nei pressi della tana. Marsica (Abruzzo), giugno 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Un cucciolo di circa un mese, nei pressi della tana. Marsica (Abruzzo), giugno 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Un cucciolo di circa due mesi in un’area boscosa ai margini del rendez-vous. Marsica (Abruzzo), luglio 2024. Foto Gianluca Damiani ©
Un cucciolo di circa due mesi in un’area boscosa ai margini del rendez-vous. Marsica (Abruzzo), luglio 2024. Foto Gianluca Damiani ©
Un cucciolo di lupo di circa tre mesi, nell’area di rendez-vous. Marsica (Abruzzo), luglio 2021. Foto Gianluca Damiani ©
Un cucciolo di lupo di circa tre mesi, nell’area di rendez-vous. Marsica (Abruzzo), luglio 2021. Foto Gianluca Damiani ©

Dopo circa tre settimane dalla nascita, i cuccioli, ormai troppo grandi per restare al sicuro nella tana, ma ancora troppo piccoli ed inesperti per seguire il branco durante i lunghi spostamenti all’interno del territorio, vengono tenuti in aree di svezzamento chiamate siti di rendez-vous.

Gli adulti del branco lasciano i cuccioli al sicuro in queste aree dove tornano continuamente per portare cibo (resti di prede o rigurgiti) e prendersi cura di loro; normalmente l’incontro tra adulti e cuccioli avviene all’alba e al tramonto. Durante il primo anno di vita, i cuccioli impareranno a cacciare, a muoversi all’interno del territorio e a difenderlo da eventuali intrusi.

Un sito di rendez-vous appare spesso come un insieme di piazzole e radure calpestate, con resti di prede, escrementi, giacigli e giocattoli dei cuccioli. Marsica (Abruzzo), settembre 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Un sito di rendez-vous appare spesso come un insieme di piazzole e radure calpestate, con resti di prede, escrementi, giacigli e giocattoli dei cuccioli. Marsica (Abruzzo), settembre 2023. Foto Gianluca Damiani ©

Un lupo in natura vive in media 4/5 anni, ma alcuni individui possono superare i dieci anni di vita. La morte di un lupo, per cause naturali e non cruente, avviene più frequentemente per parassitosi o denutrizione.

Tre lupi di circa quattro mesi esplorano l’area esterna del rendez-vous. Pianura padana (Emilia Romagna). Agosto 2022. Foto Gianluca Damiani ©
Tre lupi di circa quattro mesi esplorano l’area esterna del rendez-vous. Pianura padana (Emilia Romagna). Agosto 2022. Foto Gianluca Damiani ©
Nel corso delle stagioni i branchi di lupi cambiano struttura a seconda delle fasi della riproduzione. Dall'accoppiamento alla nascita dei cuccioli, questo grafico ripercorre sinteticamente la vita di un anno da lupi. Grafico Sarah Droghei - Gianluca Damiani ©

Curiosità

Molto raramente possono verificarsi doppie riproduzioni nello stesso branco, con due femmine riproduttive che partoriscono cuccioli nella stessa stagione.

Il branco più numeroso al mondo è di 36 individui mentre in Italia non supera le 20 unità. La dimensione media dei branchi di lupo italico è infatti di 3-7 individui.

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