Conflitto e convivenza

Conflitto e convivenza

Lupi e uomini sono in conflitto da sempre. Sebbene da molti il lupo sia visto con grande ammirazione e rappresenti il simbolo della natura selvaggia, per molti altri la sua presenza non è benvoluta.

Il lupo è un predatore e questa immagine è profondamente radicata nell’immaginario comune.

Allevatori e cacciatori sono le classi più impattate dalla presenza di questa specie e non può essere ignorato l’impatto di un grande carnivoro sulle attività zootecniche.

Un lupo al margine di un centro abitato. Salento (Puglia). Giugno, 2020. Foto Gianluca Damiani ©
Un lupo al margine di un centro abitato. Salento (Puglia). Giugno, 2020. Foto Gianluca Damiani ©
Un lupo attraversa un campo coltivato al tramonto. Parco Nazionale del Circeo (Lazio). Luglio, 2022. Foto Gianluca Damiani ©
Un lupo attraversa un campo coltivato al tramonto. Parco Nazionale del Circeo (Lazio). Luglio, 2022. Foto Gianluca Damiani ©
I lupi non sono gli unici predatori in grado di danneggiare le attività dell'uomo in Italia.Tuttavia, per abbondanza, strategia di caccia e retaggio storico/culturale, sono la specie che maggiormente è in conflitto con gli umani. Grafico Sarah Droghei - Gianluca Damiani ©

La predazione di lupo a carico del bestiame ha avuto inizio con il processo di domesticazione stesso ed ha rappresentato uno delle cause principali delle campagne di eradicazione di questo animale.

I danni da predazione su bestiame vengono registrati in ogni zona dell’areale del lupo in Italia e il conflitto con la zootecnia generalmente risulta più intenso nelle aree di recente ricolonizzazione del lupo.

In queste zone, infatti, le attività zootecniche evolutesi senza predatori sul territorio, si sono trovate impreparate a fronteggiare efficacemente il suo ritorno.

Tuttavia, sebbene le perdite causate dal lupo a carico di allevatori possano gravare significativamente sull’attività del singolo allevatore, a livello di industria zootecnica su larga scala, i danni sono assai meno rilevanti di quanto si possa credere.

Gregge di pecore al tramonto. Monti Sibillini (Marche). Ottobre, 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Gregge di pecore al tramonto. Monti Sibillini (Marche). Ottobre, 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Pecore predate. Monti Sibillini (Marche). Ottobre, 2023. Foto Gianluca Damiani ©
Pecore predate. Monti Sibillini (Marche). Ottobre, 2023. Foto Gianluca Damiani ©

Conflitto e convivenza

Nonostante il lupo non sia l’unico predatore apicale ad arrecare danni alle attività antropiche, messo a confronto con orsi e linci resta quello con cui il conflitto è più forte e radicato.

Diversi studi, infatti, hanno dimostrato come la percezione di un animale da parte dell’uomo possa variare in base a diversi fattori legati a circostanze culturali, economiche o sociali e in base a caratteristiche comportamentali specie-specifiche.

Se consideriamo le tre specie di grandi carnivori in Italia, il lupo è quello che nel folklore ha sempre rivestito un ruolo da antagonista. Inoltre, la componente sociale che caratterizza il lupo, porta l’uomo a percepirlo come una grande popolazione “omogenea” che spesso è difficile da controllare a livello locale.

Orso e lince vengono visti invece come individui singoli, più facili da poter controllare e meno pericolosi per l’uomo, rispetto ad un branco di lupi. Infine, per via delle sue caratteristiche ecologiche e comportamentali, dei tre grandi carnivori, il lupo è quello che entra più in contatto con l’uomo arrecando più di frequente danni alla zootecnia.

La lince invece raramente è protagonista di eventi di predazione su bestiame mentre l’orso arreca più danni alle colture.

Un lupo tra muli e cavalli, noncuranti della sua presenza. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Novembre, 2016. Foto Gianluca Damiani ©
Un lupo tra muli e cavalli, noncuranti della sua presenza. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Novembre, 2016. Foto Gianluca Damiani ©
Due giovani lupi giocano con un cavallo al tramonto. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ottobre, 2016. Foto Gianluca Damiani ©
Due giovani lupi giocano con un cavallo al tramonto. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ottobre, 2016. Foto Gianluca Damiani ©
Un lupo e una vacca all’alba. Sirente-Velino (Abruzzo). Giugno, 2021. Foto Gianluca Damiani ©
Un lupo e una vacca all’alba. Sirente-Velino (Abruzzo). Giugno, 2021. Foto Gianluca Damiani ©

Conoscere il lupo per una convivenza

Abbattimento di lupi in Italia

Come cambia il parere degli allevatori

Il punto di vista di diversi allevatori italiani sull’abbattimento del lupo: come gli allevatori di bestiame in diverse aree d’Italia rispondono alla domanda “Sei favorevole all’abbattimento dei lupi?”.

Sono evidenti risposte più negative nell’area del Nord Italia, probabile conseguenza della recente ricolonizzazione dell’arco alpino da parte del lupo. Meno anni di coabitazione con questo predatore portano a conflitti più esasperati.

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Il punto di vista di diversi allevatori italiani sull’abbattimento del lupo: come gli allevatori italiani rispondono alla domanda “Sei favorevole all’abbattimento dei lupi?” in relazione agli anni di coabitazione con questa specie.

Dal grafico emerge che all’aumentare degli anni di convivenza aumentano le attitudini positive nei confronti del lupo. Questo risultato deriva, probabilmente, dalla conoscenza di metodi efficaci per prevenire le predazioni.

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Il punto di vista di diversi allevatori italiani sull’abbattimento del lupo: come gli allevatori italiani rispondono alla domanda “Sei favorevole all’abbattimento dei lupi?” in relazione al livello di protezione dell’area in cui vivono.

All’interno delle aree protette, specialmente nei Parchi Nazionali, gli allevatori una maggiore tolleranza nei confronti del lupo. Probabilmente anche grazie ai benefici che il lupo può portare al turismo e all’economia locale, e grazie ad un supporto maggiore fornito dagli Enti Parco.

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Un giovane lupo percorre un sentiero nei pressi di un centro abitato. Valle d’Aosta. Dicembre 2024. Foto André Roveyaz ©. Courmayeur lupi. nuovi equilibri. ritorno lupi valle d'aosta. io non ho paura del lupo.
Un giovane lupo percorre un sentiero nei pressi di un centro abitato. Valle d’Aosta. Dicembre 2024. Foto André Roveyaz ©.

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