Giulio Ferrante
Pietro Montemurro
Intervista a Giulio Ferrante e Pietro Montemurro per “Storie di Lupi”: il parere di due guide escursionistiche di Lupo Trek!
Camminare sui sentieri dei lupi è un grande privilegio. Anche solo rinvenire una traccia o passare un’impronta è un modo profondo per connetterci a questo animale. Oggi, per il blog di Storie di Lupi, parliamo con Giulio e Pietro, due guide ambientali escursionistiche, fondatori dell’organizzazione Lupo Trek, che ci portano le sensazioni che prova una guida naturalistica a ripercorrere le strade dei lupi!
Come è iniziata la tua esperienza con i lupi? Perché proprio questa specie?
A questa domanda rispondiamo separatamente perché è molto personale.
Giulio: il lupo è stato sempre nella mia mente, nei miei sogni e ha accompagnato le mie gite in montagna o nei boschi dietro casa con un desiderio di incontrarlo che si è fatto più forte anno dopo anno. Da sempre frequento i sentieri e piano piano la sua presenza si è fatta più tangibile con gli escrementi e le tracce, anche sui sentieri “di casa” e poi con i primi incontri. Perché proprio questa specie? Non lo so, ma mi ha stregato a tal punto da dare il nome all’organizzazione di outdoor e divulgazione scientifica che ho fondato: Lupo Trek.
Pietro: La mia esperienza con il lupo è iniziata quando nel territorio in cui vivo, il Parco Regionale dei Castelli Romani, ci furono i primi avvistamenti; da quel momento in poi, grazie anche al lavoro ed agli studi intrapresi, il lupo è stato sempre più al centro di dibattiti sulla fauna selvatica.
La presenza del lupo in Italia è in costante mutamento, e lo status della specie in Europa ha subito importanti aggiornamenti. Come pensi che si evolverà questa storia?
Rispondiamo su due piedi, senza letteratura alla mano: crediamo che, complice l’incremento numerico della popolazione di lupo in Italia, aumenteranno anche i conflitti, gli incidenti e il cambiamento dello status della specie in Europa è la prima traduzione di ciò; non escludiamo che, nonostante le abbondanti risorse a disposizione di questa specie, possano avvenire fluttuazioni che lo portino a decrescere numericamente, ma non crediamo che sia plausibile nel breve termine una drastica riduzione numerica che lo metta a rischio di estinzione in Italia per fattori culturali e paesaggistici.
Che raccomandazioni daresti a chi convive in un’area abitata da lupi, o a chi lavora a stretto contatto con il lupo?
Noi viviamo in un’area in cui i lupi marcano a 50 m dalle case e lavoriamo come guide e naturalisti sui sentieri di mezza Italia; i lupi li incontriamo e ogni volta è come la prima, noi consigliamo a chi vive in aree abitate da lupi o ci lavora a stretto contatto di godere della magia della presenza del lupo, se consapevoli, e di sperare di incontrarli per godersi il momento. Il discorso è diverso per chi per affari personali o lavorativi può entrare in contrasto con questa presenza: a chi ha animali domestici o allevamenti per passione o lavoro ed è consapevole della presenza del lupo, consigliamo di prendere le giuste precauzioni per non subire danni da predazione.
Infine, il lupo è un animale potenzialmente pericoloso anche per le persone: gli incidenti possono avvenire, soprattutto ora che la densità è più elevata anche in aree molto abitate, ma non ci sentiamo di dare raccomandazioni particolari. Brevemente crediamo che sia inopportuno cercare il contatto diretto o attirarli indirettamente lasciando fonti di cibo facilmente accessibili (ma questo vale in generale per tutti gli animali selvatici).
Descrivi il lupo con tre parole.
Giulio: Adattabile. Carismatico. Sorprendente.
Pietro: Simbolico. Adattabile. Vulnerabile.
Mistificazione e conflitto: come pensi sia corretto vedere i lupi italici oggi?
I lupi vanno visti come altre specie selvatiche che popolano il nostro paese; hanno un ruolo ecologico che per sua natura li pone all’apice della catena alimentare e quindi, in un certo senso, intrinsecamente in concorrenza con noi o comunque in conflitto. Non si può ignorare che storicamente il lupo abbia predato l’uomo, ma oggi, sebbene siamo in un momento di cambiamento, il lupo non rappresenta più la minaccia del passato e va analizzata la situazione con dati alla mano.
Quali sono le più grandi minacce per il lupo italico?
Secondo noi sono:
- I bocconi avvelenati, e il bracconaggio in generale
- La politica
- Road kills
- Ibridazione con il cane
Vuoi aggiungere qualcosa?
Noi come guide escursionistiche, abbiamo l’opportunità di parlare di lupi sui sentieri con le impronte, gli escrementi o, in qualche raro caso, con i lupi al nostro cospetto. Ogni volta che si parla di questa specie cala il silenzio tra i nostri escursionisti che dimostrano fascinazione indiscussa nei confronti di questi animali. In queste occasioni spesso proponiamo un confronto dal quale usciamo a nostra volta arricchiti.